lunedì 15 aprile 2013

Accabadora - Michela Murgia

Einaudi, 160 pagine




Ciao a tutti!
Questa volta vi vorrei consigliare un libro italiano. L'ho letto qualche anno fa ma ogni tanto mi ritorna tra le mani.
Anni 50, Sardegna.  "Acabar" in spagnolo significa finire, in sardo "accabadora" è la persona che finisce. La storia ci porta nella casa di Tzia Bonaria, vecchia sarta del paese che durante il giorno cuce gli abiti ma di notte quando si rende necessario entra nelle case altrui a portare la fine pietosa.... Con Tzia Bonaria vive Maria, bambina della quale la madre non ha tempo di occuparsi e la quale viene presa sotto la ala protettrice della vecchia sarta che  la porta a casa propria, crescendola come se fosse figlia sua....
Ho trovato questo racconto di un umanità profonda e commuovente. Assolutamente da leggere.
 
Milly
 


TAG: Libri e stati d'animo

Salve a tutti i miei lettori! Oggi ho deciso di giocare un pò stilando la lista dei libri che hanno saputo descrivere gli stati d'animo presi a campione in questo tag. Ovviamente sono come sempre mie modestissime opinioni, influenzate dalle sensazioni e emozioni che ho vissuto leggendo quelle pagine.

FELICITA':
L'ho letto parecchi anni fa ma ricordo di essermi divertita molto all'epoca. La leggerezza di Becky fa simpatia e ci si trova a seguire le sue avventure faticando a trattenere le risate che in determinati passaggi nascono davvero spontanee! ^^

TRISTEZZA:
Questo libro ha aperto la strada a tutte le mie letture sul nazismo e l'olocausto. Mi ha interessato (e sconvolto) a tal punto che mi è rimasto impresso negli anni. Non credo serva ricordare di cosa tratti...i fatti veri narrati da Primo Levi arrivano al lettore con una crudezza senza pari. Le parole e le descrizioni tagliano come rasoi e ci lasciano sanguinare senza che nemmeno ce ne rendiamo conto. Da leggere almeno una volta nella vita.

RABBIA:
Ci ho pensato molto sulla scelta che potesse ben rappresentare la lettura che mi ha suscitato rabbia e ho deciso di non selezionare l'ennesimo libro sull'olocausto che indubbiamente ne suscita a fiumi. Tess dei D'Uberville mi ha fatto provare rabbia, seppur in modo diverso, nei confronti di una società che non concede alla povera protagonista di migliorare, riparare al suo destino avverso. Mi sono ritrovata a "fare squadra" con Tess per cercare di difenderla dall'ipocrisia e dalle malelingue che non esitavano a farla cadere sempre più nel fango non riuscendo a vedere la bellezza della sua purissima e innocente persona. 

NOSTALGIA:
Questo libro mi ricorda le scuole elementari e il primissimo momento di dolce rapimento di fronte a un libro. Ricordo ancora la voce della maestra Loredana quando lo leggeva in classe e il silenzio regnava sovrano nella mia aula. Ci vorrebbero più maestri così o forse più bambini che ancora si sanno stupire e far ammaliare da una buona lettura.

PAURA:
Chi mi conosce lo sa. Pennywise ancora popola i miei incubi. Lo so, sono cresciuta e negli anni sono stati scritte horror stories ben più terrificanti se vogliamo di un clown che fa sparire i bambini. Ma Stephen King ha saputo terrorizzarmi in una maniera che ancora oggi non riesco a capire! Lenzuola stese svolazzanti all'aperto e palloncini fluttuanti sono per me immagini da pelle d'oca. Tutt'oggi. Grazie, Re delle Tenebre.

SORPRESA:
Murakami è stata la mia scoperta del 2013, non tanto per i possibili risvolti delle sue storie ma per il mondo che mi ha fatto conoscere. Ho finalmente scoperto qualcosa di nuovo, uno stile che all'inizio sembra lento ma poi volge all'introspezione del lettore, all'analisi della quotidianità e del valore delle piccole cose. Assieme al protagonista sono andata anch'io a cercare una parte di me stessa per le strade di Tokyo. Deliziosa scoperta.

DELUSIONE:
Mi sono approcciata a questo libro con tutte le mie più buone intenzioni spinta anche dalle migliaia di ottime recensioni che popolano il web. Probabilmente sarà stata la mia arrendevolezza a pregiudicare un libro da moltissimi giudicato un capolavoro ma io non sono riuscita a superare le prime 60-70 pagg. L'ho trovato lento, macchinoso, complesso...insomma, mi dovevo forzare a continuare con la lettura. Non escludo che mi piacerebbe riprenderlo, tanto è lo sconcerto di fronte a commenti che lo hanno elevato a masterpiece.

ANGOSCIA:
Eccoci di nuovo a scomodare Mr. King. L'angoscia che ho provato leggendo Misery è pari solo forse a quella che mi ha suscitato lo splendido Shining. Mi meraviglio ogni volta e mi chiedo come faccia Stephen King a creare questa sensazione di cappio al collo che sembra mi tolga il respiro mentre leggo i passi salienti. Se non si fosse capito, adoro King. ^-^

CONFUSIONE:
Parte integrante del programma del mio splendido corso universitario di Lingua e Letteratura Angloamericana mi ha dato un bel pò di filo da torcere. Per comprenderlo appieno avrei dovuto condividere con Ginsberg alcuni degli acidi che si è indubbiamente fatto per scrivere un lavoro percorso da simili tormenti. Fattostà che nel contesto del corso mi era pure piaciuto. Un grazie va al fantastico prof. Cagliero.

VERGOGNA:
Mai provata vergogna più grande. Leggere e sentire la sua voce quando descrive l'affetto dei suoi bambini che gli corrono incontro la sera, al suo ritorno dal lavoro. E sapere che quelle braccia non hanno risparmiato sevizie e punizioni a prigionieri della stessa età dei suoi piccoli. Non potrei mai trovare le parole adatte per descivere le emozioni che queste pagine hanno suscitato in me.

Veronica

Dark garden – Eden Bradley

giovedì 11 aprile 2013


Hmmm....che dire...Mi sono fatta prestare questo libro perché ero curiosa….Ho letto la trilogia di 50 Sfumature e mi sono divertita leggendo le imprese di Cristian e Anastasia, sto leggendo il secondo dei tre libri di Crosfire Novel e la storia, per quanto semplice e poco impegnativa, mi piace e mi diverte. Con The Dark Garden è stata tutta un'altra storia.  Arrivata alla pagina 79 ho chiuso il libro…. Non mi capita spesso, anzi quasi mai, di non finire leggere un libro ma in questo caso non sono riuscita andare avanti con la lettura. I due protagonisti non fanno altro che riflettere uno sull’altra ma a differenza di Crossfire Novel e di 50 Shades dove almeno ce una storia  in The Dark Garden manca…. Da sconsigliare....

Milly

Tutto ha un prezzo - Lotte e Soren Hammer 


Feltrinelli Fox Crime15,00 €;  455 pagine

Tutto ha un prezzo
Siccome il primo libro dei fratelli danesi mi è piaciuto non ho resistito e ho acquistato anche il secondo libro scritto da loro…..

Questo libro invece segue il modello tradizionale del giallo, è più facile da leggere rispetto al primo ma non per questo la storia sia scontata o banale. Il commissario Simonsen e la sua squadra devono indagare sull’omicidio di una giovane donna ritrovata “sepolta” tra i ghiacci di Groenlandia. Più vanno avanti le indagini gli investigatori capiscono che per risolvere il caso bisognerà tornare indietro di 25 anni e “riprendere” in mano un caso archiviato, mai risolto ma troppo simile a quello su quale stanno indagando.....
Buona lettura a tutti Milly


La bestia dentro - Lotte e Soren Hammer

Buongiorno a tutti, dopo tanto tempo sono riuscita finalmente trovare un momento tranquillo per dedicarmi al blog. In questo periodo ho letto alcuni libri nuovi e ne ho riletto alcuni vecchi.....quindi eccoli qui....

 

La bestia dentro  - Lotte e Soren Hammer

Feltrinelli Fox Crime
€ 10,00; 476 pagine
                                                                      
l libro mi è stato passato da Veri che conoscendo i miei gusti riguardanti i libri del giallo ha ben pensato che questo potesse fare a caso mio….e aveva ragione….

Il racconto si apre con il ritrovamento di cinque cadaveri mutilati, appesi nella palestra di una scuola elementare. Gli uomini hanno i volti distrutti quindi un riconoscimento e la identificazione è quasi impossibile ma il commissario Simonsen, protagonista del libro e la sua squadra della sezione omicidi cominciano raccogliere i primi indizi… Questo libro è diverso rispetto ai classici gialli-thriller perché più che l’attenzione sul colpevole, che tra l'altro viene individuato già all'inizio del libro,  il racconto punta su una riflessione etica su quello che può significare la parola  “giustizia” per chi fa rispettare la legge e quello che invece significa per i parenti delle vittime,  su cosa può succedere quando grazie alla opinione pubblica si  scatena una vera e propria  “caccia alle streghe” in nome della legge e su come a volte, negli occhi di chi cerca la vendetta, l'interpretazione della parola giustizia può diventare pericolosa. Questo libro fa pensare....e fa capire che a volte le cose non sono quelle che sembrano di essere.

Milly

Libri del mese: Marzo

lunedì 8 aprile 2013
Anche marzo è passato e sono riuscita a leggere 4 libri, uno in lingua inglese e tre in italiano.

1. Reflected in you - Sylvia Day [ENG]
Continua la saga denominata Crossfire Trilogy che racconta la love (&sex) story di Gideon Cross e Eva Tramell. Lo so, è una lettura leggera ma piacevole e ormai sono riuscita a creare proseliti tra le amiche a colleghe. I momenti quasi comici nel testo sono garantiti dalle spesso improbabili performance sessuali e non del protagonista ma sono piacevoli le svolte della trama che in questo secondo volume portano quasi alla fine ad un climax davvero d'effetto. E' un testo di evasione che mi diverto a commentare in tempo reale con le colleghe al lavoro che leggono di pari passo l'edizione italiana. Ora attendo la conclusione della trilogia per scoprire dove ci ha condotte l'autrice.

2. La casa per bambini speciali di Miss Peregrine - Ransom Riggs
Questo libro mi ha incuriosito per mesi. Le recensioni fatte da youtubers e bloggers al riguardo mi facevano pregustare un libro davvero interessante e quando mi sono trovata davanti il testo in Feltrinelli a €9,90 ho subito provveduto a farlo mio. Tanto per cominciare vorrei parlarvi della grafica del libro che lo sende ancora più speciale. La narrazione è intervallata da foto ingiallite che ritraggono gli strani personaggi della storia, le pagine sono volutamente invecchiate e all'inizio di ogni capitolo vi è una facciata con decorazioni vintage. Adorabile. Io che amo queste cose già ho simpatizzato con questo libro sfogliandolo in libreria. La storia è davvero emozionante e la lettura scorre veloce, invogliando il lettore a proseguire divorato dalla curiosità. Vi sono colpi di scena e momenti di climax. Anche in questo caso rimango in attesa del seguito che ho sentito essere già in fase di stampa negli USA. Dettaglio intrigante: Tim Burton sembra stia lavorando ad una trasposizione cinematografica dell'opera che presenta dei chiari rimandi ai suoi mondi fantastici popolati da strani e bizzarri personaggi.

3. Gli occhiali d'oro - Giorgio Bassani
Secondo libro che leggo del grande Bassani, dopo il famoso Giardino dei Finzi-Contini. Ho adorato il suo modo di scrivere e mi sono calata in un'Italia che non mi appartiene cronologicamente, l'Italia fascista. La narrazione è fluida essenziale, scorrevolissima, resa incalzante dai numerosi dialoghi diretti che contribuiscono a caratterizzare gli splendidi personaggi dell'opera. Il dott Fadigati rappresenta la Ferrara "bene", borghese che però è subito pronta a disconoscerlo al primo sentore di diversità. Ecco che il tema diventa di enorme attualità e fa riflettere.

4. Racconti dell'età del jazz - Frances Scott Fitzgerald
Leggendo questo libro ho avuto la sensazione di aver viaggiato, di essere arrivata in quell'America dei ruggenti anni 20 che ho sempre sognato. Ho avuto la sensazione di aver partecipato a mia volta a quei parties cosi in voga allora, con tanto di abito scintillante e partner di ballo. Fitzgerald mi ha coinvolta, divertita, intrattenuta. Non mi resta che leggere il Grande Gatsby.

Alla prossima!
Very